aria ferma e bollente,
aria rovente e traffico nelle cittadine di mare,
cittadine da sogno,
notti da sogno che non aspettano altro che te
per realizzarsi.
Giornate passate sotto l'ombrellone
a spicchi gialli e blu
di un lido organizzato.
Arroventarsi le spalle,
spalmati di oli coprenti,
protettivi,
abbronzanti...
Guardare il mare blu delle isole,
quelle degli altri,
ancora selvagge, rigogliose di vegetazione,
in una estate vacanziera,
sempre uguale eppure...
...sempre diversa.
Mare nero nei porti,
petroliere,
gigantesche navi...... scure.
Gente che arriva,
gente che parte,
gente che lavora tutto l'anno,
con le facce stanche tirate per il viaggio,
sudate ma contente per l'estate nuova.
Ed io, eccomi qua
spettatore da lontano,
nella mia baita di montagna,
tra il verde dei prati di trifoglio,
l'aria fresca di montagna...
... pungente.
La mia Estate,
solitario,
ad osservare il mondo che gira ...
... dall'alto della mia baita di montagna.
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO
Nessun commento:
Posta un commento