spinti dal movimento lento ma costante,
altalenante del mare...
Ancora un'onda,
ancora una volta,
migliaia, milioni, miliardi di molecole d'acqua,
poche parti di sali minerali
e sempre più creme, olii abbronzanti, protettivi, inquinanti,
corrosivi...
Ancora un'onda,
enorme linea discontinua
soggetta ad impossibili leggi della fisica,
ancora per gran parte ignote,
rotta solo da scintillanti creste di bianca,
soffice spuma...
Ancora un'onda,
sul mio ormai consunto, sbiadito,
calcareo guscio
di lumaca di mare...
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO